mercoledì 15 giugno 2011

CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI - Carlo Levi

[...]
- Don Luigi ci bada molto a queste cose. Lui è per la disciplina. Le pensano insieme, lui e il brigadiere. Con lei spero sarà diverso. Ma ad ogni modo non se la prenda, dottore! - Don Cosimino mi guardava di sotto in su, consolatore. - Hanno la mania di fare i poliziotti, e vogliono saper tutto. Il muratore ha avuto anche delle noie. Parlava con dei contadini, e cercava di spiegare le teorie di Darwin, che l'uomo deriva dalla Scimmia.
Io già non sono darwinista, e don Cosimino sorrideva arguto, - ma non ci vedo nulla di male, se qualcuno ci crede. Don Luigi lo è venuto a sapere, naturalmente. E ha fatto una scenata terribile. L'avesse sentito gridare! Ha detto al muratore che le teorie di Darwin sono contro la religione cattolica, che il cattolicismo e il fascismo sono una cosa sola, e che perciò parlare di Darwin è fare dell'antifascismo. E ha scritto anche a Matera, alla questura, che il muratore faceva propaganda sovversiva. Ma i contadini gli vogliono bene. E' gentile e sa far di tutto -. Eravamo arrivati a casa sua. - Stia di buon umore, - mi disse. - Lei è appena arrivato, e si deve abituare.
Ma tutto questo passerà.
Quasi timoroso di aver detto troppo, questo angelo gobbo mi salutò bruscamente e mi lasciò. [...]

da "Cristo si è fermato a Eboli", di Carlo Levi, Ed. Einaudi Tascabili, 1999, pp. 45-46.

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