domenica 13 febbraio 2011

GENTE DI DUBLINO - James Joyce

[...]
"Grazie, Maria".
Maria disse poi di aver portato qualcosa di speciale per papà e mamma, qualcosa che avrebbero sicuramente gradito, e si mise a cercare il plumcake. Frugò nella borsa di Downes e poi nelle tasche dell'impermeabile e infine sull'attaccapanni, ma non riuscì a trovarlo da nessuna parte. Poi chiese ai bambini se qualcuno di loro l'avesse mangiato - per sbaglio, naturalmente - ma tutti i bambini risposero di no e assunsero l'aria di non gradire i dolci se poi dovevano essere accusati di averli rubati.
Ognuno propose una propria soluzione del mistero e la signora Donnelly disse che Maria doveva averlo sicuramente dimenticato in tram. Maria, ricordandosi di come si era confusa davanti a quel signore dai baffi grigiastri, arrossì con un misto di vergogna, rabbia e delusione.
Al pensiero di aver sciupato la sua piccola sorpresa e di aver gettato per niente i due scellini e quattro pence, per poco non scoppiò a piangere.
Ma Joe disse che non importava e la fece accomodare accanto al camino. Con lei era molto gentile. Le raccontò di come andavano le cose nel suo ufficio e le ripetè una bella risposta che aveva dato al suo principale.
Maria non capiva perché Joe trovasse tanto da ridere in quella risposta, ma disse che doveva essere difficile andar d'accordo con una persona autoritaria come il suo padrone. Joe disse che a saperlo prendere per il verso giusto non era un tipo cattivo, anzi era una brava persona fintanto che non lo si contrariava. La signora Donnelly si mise a suonare il piano per i bambini e loro ballarono e cantarono. Poi le due figlie del vicino cominciarono a distribuire le noci.
Ma nessuno riuscì a scovare lo schiaccianoci e per poco questo non fece arrabbiare Joe, che cominciò a chiedere in giro come avrebbe fatto Maria a schiacciar le noci senza lo schiaccianoci.
Maria però disse che le noci non le piacevano e che non si dovevano preoccupare per lei.
Allora Joe le chiese se in compenso avrebbe gradito una bottiglia di birra e la signora Donnelly aggiunse che, se lo preferiva, avevano anche del porto in casa. Maria disse allora che non aveva bisogno di niente; ma Joe insistette.

da "Gente di Dublino", di James Joyce, Ed. Universale Economica Feltrinelli I CLASSICI, 1998, pp. 94-95.

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