[...] Vi è tutto un poema.
Perché la poesia è nella natura stessa della materia.
Non vi è nessun naturalista, nessun chimico, nessun fisico, nessun astrologo che degnamente siano tali e di reale valore, che innanzi al fenomeno della vita e alle evoluzioni creative e distruttive degli atomi, al tramutarsi delle forme e alle relatività delle leggi della natura vivente, non diventi poeta e grande poeta!
La fonte di ogni poesia è il gran libro della Natura: Poeta, vate, è colui che sta a contatto con i numi, i vecchi numi...
D. - Cum grano salis...
G. - ... che elaborano l'atto di aumento e di decrescenza della vita nelle cose vive.
Dite poesia?
Ma avete nelle notti di primavera assistito a quella musica e a quella poesia di collaborazione tra i fiori olezzanti e le farfalle bellissime, affinché la fecondazione pervenga alla continuità della flora?
Una lezione di anatomia, su di un cadavere, in una sala di dissezione, pare orrida e immonda cosa, ed è un immenso poema di malinconia per l'assenza della vita in un complicato organismo, a cui la corruzione della carne fornisce vita nuova nel disfacimento putrido della carogna.
Non correte ad emettere giudizi che vorrebbero essere dommi ed assiomi. Dove è presente Amore ivi è tutta una cantica impareggiabile di un nuovo stato di essere e di sentire in noi.
Da questo punto di vista nessun atomo dell'universo sfugge alla solennità di note armoniose o di parole scelte tra le più nobili per esporre un inno di commozione per compenetrazione alle cose esistenti.
[...]
Nessun commento:
Posta un commento