venerdì 17 dicembre 2010

I RITARDI DELLA PUNIZIONE DIVINA - Plutarco

"[...] In effetti, la divinità usa alcuni criminali come giustizieri di altri, quasi fossero dei boia pubblici, prima di annientarli: questo è il caso, a mio parere, della maggior parte dei tiranni. Come la bile della iena e il caglio della foca, animali immondi in tutto il resto, recano qualche giovamento contro le malattie, così contro alcuni popoli che richiedono un duro castigo il dio aizza l'amara ferocia di un tiranno, l'aspra durezza di un governante; e non elimina questo sconvolgimento doloroso prima di aver guarito e purificato il malanno".

da "Il demone di Socrate - I ritardi della punizione divina", di Plutarco, Ed. Adelphi Piccola Biblioteca 133, Par.7, vv.33-34, pag. 138.

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